Dojo

Il dojo è il luogo dove si svolgono gli allenamenti delle arti marziali. Dojo significo luogo (jo=luogo) dove si insegna la via (do=via). Il dojo non è soltanto la palestra, ma è il luogo dove si può raggiungere, seguendo la Via, il perfetto equilibrio tra Zen (mente) e Ken (corpo).

Il dojo è la scuola del Sensei (maestro) che rappresenta le regole del buon allenamento della stessa. Oltre al sensei ci sono altri insegnanti, suoi alievi ed i Senpai (alievi avanzati di grado) che devono dare l'esempio che deve guidare gli altri praticanti.

Nel dojo non si cerca solo il miglioramento del corpo ma anche la ricerca del giusto atteggiamento. L'allievo entra nel dojo e deve lasciare alle spalle tutti i problemi della quotidianità, purificarsi la mente e concentrarsi sull'allenamento per superare i propri limiti e le proprie insiscurezze, in un costante confronto con sé stesso.

Il coraggio, la gentilezza, il reciproco aiuto, il rispetto di se stessi e degli altri sono dettami che entrano a far parte del bagaglio culturale dell'allievo. Nel dojo non si usa la violenza: non per nulla le arti marziali enfatizzano la forza mentale e non quella fisica, condannata prima o poi ad affievolirsi.

Si entra e si esce dal dojo inchinandosi: un segno di rispetto verso l'arte del ringraziamento per tutto ciò che di valido essa ha offerto.

Tatami

Il judo viene praticato sopra un meterassino che ammortizza gli urti e le cadute. Nelle gare in genere si utilizza il colore verde per delineare il luogo del combattimento, mentre si utilizza il rosso per delineare il perimetro di sicurezza. Il combattimento si svolge in un quadrato di dimensione che può andare da 8x8 metro fino a 10x10 metri, con un area di sucurezza di minimo 3 metri.

Il tatami è suddiviso in 4 lati: Shimoza, Kamiza, Joseki, Shimoseki.

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